Premio Letterario Feronia Città di Fiano 2001 |
La giuria per la X edizione anno 2001 è composta da: Guido Almansi, Gianfranco Baruchello, Cecilia Bello (segretaria), Filippo Bettini (presidente), Gianni Borgna, Marcello Carlino, Aldo Clementi, Tullio De Mauro, Franco Falasca, Giuliano Ferilli, Franco Ferrarotti, Ludovico Gatto, Guido Guglielmi, Carlo Lizzani, Mario Lunetta, Aldo Mastropasqua, Predrag Matvejevic, Francesco Muzzioli, Stefano Paladini, Giorgio Patrizi, Lamberto Pignotti, Paola Pitagora, Mario Quattrucci, Fausto Razzi, Jacqueline Risset, Chiara Valentini.
La cerimonia di assegnazione dei premi per le quattro sezioni si è tenuta presso il Best Western Parkhotel via Milano 33 FIANO ROMANO (RM), Sabato 2 Giugno 2001 alle ore 19,30. Ha presentato Paola PITAGORA.
La giuria, tra le opere edite nell'ultimo anno, ha segnalato le proposte sottoelencate per la partecipazione alla edizione 2001; successivamente ha indicato tra esse le prime cinque nell'ordine per ogni sezione come opere finaliste, ed il vincitore (in neretto):
Poesia:
Mariano Baino, Pinocchio (moviole), Piero Manni, 2000
Giuliano Mesa, Quattro quaderni, Zona Editrice, 2000
Lorenzo Durante, Variazioni D’Annunzio, Zona Editrice, 2000
Marcello Frixione, Ologrammi, Zona Editrice, 2000
Tomaso Binga,
Autori-tratto a scatto, Le
impronte degli Uccelli, 2000
- Brandolino Brandolini d’Adda, Sei poesie a senso, Anterem, 2000
- Antonino Contiliano, La soglia dell’esilio, Edizioni Prove d’Autore, 2000
- Marco Giovenale, Wintertraum, Edizioni di negativo, 1999
- Leonardo Mancino, La curva di Peano, Stamperia dell’Arancio, 1999
- Giovanni Merloni, Il treno della mente, Edizioni L’Oleandro, 2000
- Lucia Sollazzo, Chiusa figura, Anterem, 2000
Narrativa
Piero Sanavio, La felicità della vita, Edizioni Quasar-Manni, 2000
Gian Luigi Piccioli, L’erba di Auschwitz cresce altrove, Arlem, 2000
Marco Buzzi Maresca, Il buio, Piero Manni, 2000
Gian Maria Molli, Fiori, Quaderni Pizzutiani, 2000
Vincenzo
Cerami, Fantasmi, Einaudi, 2000
- Ignazio Apolloni, Racconti patafisici e pantagruelici, Piero Manni, 2000
- Aldo Busi, Manuale del perfetto papà, Mondadori, 2000
- Luca Canali, Una giovinezza piena di speranze. Autobiografia di Marco Celio Rufo, Bompiani, 2000
- Gianni Celati, Cinema naturale, Feltrinelli, 2000
- Mauro Fabi, La meta di Luan, Mursia, 2000
- Luigi Monardo Faccini, Il castello dei due mari, Mesogea, 2000
- Grazia Livi, La finestra illuminata, La Tartaruga, 2000
- Piergiorgio Di Caro, Cammina stronzo! Sbirri a Palermo, Derive/Approdi, 2000
Critica militante:
Gualberto Alvino, Chi ha paura di Antonio Pizzuto?, Polistampa, 2000
Matteo D’Ambrosio, Le “commemorazioni in avanti” di F. T. Marinetti. Il futurismo e la critica letteraria, Liguori, 2000
Francesca Rigotti, La filosofia in cucina, Il Mulino, 2000
Oliviero Beha, trasmissione "Radio a colori"
Stefano Lanuzza, L'arte del diavolo, Stampa Alternativa, 2000
- Renato Barilli, E’ arrivata la “Terza Ondata”, Testo & Immagine, 2000
- Maurizio Bettini, Le orecchie di Hermes, Einaudi, 2000
- Roberto Calasso, La letteratura e gli dei, Adelphi, 2000
- Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli, Einaudi, 2000
- Antonio Del Guercio, Arte e vita moderna tra Otto e Novecento, Editori Riuniti
- Francesco Erbani
- Beppe Grillo
- Michele Gulinucci
- Gianluca Nicoletti
- Mario
Perniola, L’arte e la sua ombra,
Einaudi, 2000
Riconoscimento speciale ad un autore straniero:
Roberto Fernández RETAMAR
(Cuba)
Nato a Cuba, è poeta, teorico della
letteratura, professore emerito dell’Università de La Avana. Dal 1986
presiede la Casa de Las Americas. Tra le sue opere, tradotte in molte lingue, le
più recenti sono: Caliban, Algunos usos de civilizacion y barbarie
(1992); Aquì (Premio Internazionale di Poesia Pérez Bonalde, 1994).
Opere tradotte e pubblicate in Italia:
Martì nel suo (Terzo) Mondo, Jaca Book, Milano 1974
(pag.138)
Per
una teoria della letteratura ispano-americana, Meltemi Editore, Roma,
1999 (Lire 32.000 - pag.192)
Una raccolta di saggi/interventi
considerata tra le opere più importanti per la formazione del pensiero
ispano-americano. La teoria letteraria di Retamar non fa ipotesi, ma –
trasformando le parole in definizioni forti dell’identità ispanoamericana –
organizza il percorso per giungere all’autonomia intellettuale. La pietra
miliare resta l’opera del grande libertador americano Jose Martì, perché
l’America dei neri, degli indios, dei mestizos, dei creoli, l’America
spagnola non dovrà essere più proiezione della madrepatria occidentale, né
dell’America degli Yankees. Dovrà essere il luogo dove tutti i luoghi sono
possibili, dove tutte le letterature hanno pari dignità. Un percorso che
condurrà l’“alterità” americana a non essere più una semplice
opposizione all’“alterità” occidentale, ma espressione
dell’autocoscienza di tutto un continente.
Cuba defendida, Sperling & Kupfer Editori,
Milano, 2001 (Lire 32.000 - pag.200)
Cuba sino a Fidel. Il 1898 e il nuovo pensiero indipendentista
cubano. Per leggere e capire il Che. Contro un'altra leggenda nera.. L'enormità
di Cuba.
CON LA STRANIERA
Poichè non avranno in comune neanche una lingua
(E ancor meno una città una casa un figlio)
Neanche quelle canzoni quei luoghi
Quegli odori che forse soltanto ci sembrano
buoni perchè ci ricordano un ricordo
Perchè ci ricordano noi stessi e
forse quello che chiamiamo bellezza
Non è che l'ostinata persistenza dell'essere oltre
se stesso
Oltre il proprio luogo e il proprio tempo come la luce di
un astro spento secoli fa
Ma gli astri sì che li avranno in comune quando alzeranno gli
occhi
Non ci sarà nel cielo paese straniero
Quelle stelle sono queste stesse stelle
Non sono più distanti da quella città lontana che da questa
Quelle montagne e questo mare sono per loro
ugualmente familiari
O ugualmente strani
E anche certe sparse ore di febbraio
appartenenti per sempre
All'insaziabile passato.